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Ma che cos’è, razionalmente parlando, tale forza psichica? Nessuno lo sa dire. D’altro canto, le cose si ingarbugliano ancora di più se si presta orecchi alle teorie spiritistiche.

Gli spiritisti sono certi che i fenomeni paranormali, attribuiti dai parapsicologi alle forze psichiche, sono opera di trapassati i quali agiscono sulla terra ad opera di un medium e, per suo tramite, comunicano con i vivi.

Esistono diversi libri di comunicazione con gli spiriti scritti, per giunta, alcuni di essi da persone di grande intelligenza. Si ricordi, ad esempio, Le comunicazioni con mio figlio Raimondo (1916) del fisico inglese Oliver Lodge, premio nobel per fisica.

In questo libro, il fisico inglese racconta i colloqui che ebbe con il figlio tra il 1916 e il 1917 morto al fronte due anni prima mentre infuriava una battaglia nella Prima guerra mondiale. In questo libro il Lodge descrive la realtà esistenziale dell’altro mondo, basandosi sulle descrizioni precise che gli le fornisce il figlio. L’Aldilà, secondo Raimondo Lodge, non sarebbe molto dissimile dal nostro mondo. Esso sarebbe in tutto simile al nostro mondo e differirebbe soltanto per la materia di cui è costituito. Lo costituirebbe infatti una materia fisica ma sarebbe eterea, quindi meno solida di quella che costituisce il nostro universo. I suoi abitanti sarebbero in tutto uguali a noi; il loro corpo però sarebbe etereo ed avrebbero i nostri stessi comportamenti. Tutto questo avrebbe valore per un certo numero di anni soltanto giacché in seguito salirebbero al cielo divenendo puri spiriti. Queste teorie vengono esposte anche nelle comunicazioni che il capitano Young da a sua moglie. La moglie di questo capitano racconta le comunicazioni avute dal marito morto nell’opera Le comunicazioni del capitano Young, dove sostiene sull’Aldilà le teorie sopraesposte, in ciò trovandosi pienamente d’accordo con Sir Oliver Lodge.

Le teorie degli spiritisti non vengono accettate dai parapsicologi, in quanto per essi non sono i trapassati che comunicano con noi e agiscono sul nostro ordine di esseri viventi, ma siamo noi stessi che, servendoci delle forze psichiche esistenti nell’universo, suscitiamo i fenomeni paranormali e ricostruiamo le personalità dei trapassati captando i residui psichici lasciati da queste quando erano in vita. Renè Sudre (1880-1968), a conclusione del suo Trattato di parapsicologia ribadisce con forza questa posizione, asserendo che le teorie parapsicologiche hanno un vero fondamento scientifico, mentre quelle degli spiritisti sono illusioni campate in aria. Personalmente sono più vicino alle teorie dei parapsicologi che a quelle degli spiritisti. Però non mi pare sostenibile la tesi secondo cui le teorie parapsicologiche hanno un fondamento scientifico, poiché non trovano alcuna giustificazione razionale. Esse si basano invece sull’intuizione e vanno sostenute ed incrementate perché possono dare alla scienza grandi suggerimenti portandola ad effettuare nuove scoperte e a svelare all’uomo sempre più i misteri dell’universo che abita.