Il problema si risolve se la Verità viene riposta nella direzione assunta dalla Ragione. La Verità infatti è chiarezza, e luce che fuga il buio, è ordine che si contrappone alla confusione, è razionalità che sconfigge l’irrazionale. Il nostro tendere al Vero si identifica con lo sforzo e l’azione che impegniamo nel fare ordine nella Realtà, nell’adeguarla alla Ragione. Da ciò scaturisce che la Verità non esorbita dalle possibilità umane, poiché non si colloca in un Assoluto, che la trascende. Né essa risulta qualcosa di dogmatico che non ammette discussioni o varianti, bensì diventa qualcosa che non sfugge al dubbio e alla problematicità aprioristica, ma essa conseguirà per l’attutimento del dubbio e della problematicità, giacchè mai sul terreno umano entrambi potranno essere eliminati.
Con questa dottrina sulla Verità non si corre il rischio di rimanere nell’ambito della sofistica, consentendo che ogni singolo individuo riponga la razionalità in ciò che a lui farà più comodo?
In quanto uomini noi viviamo nel relativo, poiché siamo soltanto una parte dell’Universo e non siamo il Tutto. Ciò ci porta, a rigor di logica, a doverci muovere nel dubbio e nella problematicità. Tuttavia è innegabile che ci troviamo davanti alcuni criteri orientativi che ci consentono di poter operare certe scelte anzi che altre; di muoverci verso particolari direzioni che riteniamo valide rispetto ad altre che non lo sono. E ciò avviene non al livello di singoli individui, bensì a livello di specie umana, giacchè anche la specie umana, come del resto tutti gli esseri esistenti nel nostro mondo, è soggetta a determinate condizioni che ne sanciscono l’esistenza. In questo senso, possiamo parlare di vero e di falso, di razionale e di irrazionale, di ordine e di confusione, ecc., e siamo in grado di distinguerli tra loro.
Con questa tesi mi pongo fuori da ogni forma di scetticismo. Lo scetticismo, infatti, è convinto che nessuna verità potrà mai essere raggiunta, data il mutamento continuo di ogni cosa. Per me invece è possibile trovare la verità, ma abbiamo anche il preciso dovere di cercarla e di adoperarci con tutte le nostre forze per raggiungerla.